Before they passed away

“The purity of humanity exists.

It is there in the mountains, the ice fields, the jungle, along the rivers and in the valleys.”

 L’ultimo testimone della bellezza dell’umanità: così è stato definito Jimmy Nelson, il fotografo che ha realizzato uno dei progetti artistici più ambiziosi, più affascinanti e più riusciti degli ultimi anni. Dopo una vita dedicata ai viaggi ed alla fotografia etnografica, Jimmy Nelson ha pubblicato quest’anno presso le officine Graphycom di Vicenza Before they passed away, un tributo, fatto di immagini mozzafiato, alla fierezza e alla dignità dei popoli primitivi, una testimonianza della magnificenza delle ultime tribù selvagge e delle ultime comunità autonome non contaminate dalla globalizzazione, la cui esistenza sopravvive ancora libera nelle forme del rito, della tradizione, della condivisione e del contatto con la natura.

“Noi ci abbiamo messo secoli a perdere le radici della nostra identità, allontanarci dalla fonte della verità. Le persone che ho fotografato rischiano di farlo da un giorno all’altro, travolti dall’incendio tecnologico in atto. Gli capita in mano un telefonino e improvvisamente pensano che la bellezza sia là, nel mondo avanzato. E’ un processo che non si può fermare. Ma io voglio metterli di fronte alla bellezza che è in loro, nell’essenza della loro individualità e nell’Avatar reale in cui vivono. Molti di quegli uomini e donne erano già stati ritratti in passato, ma in modo degradante, pietistico, con i moscerini negli occhi. Io li ho messi su un piedistallo per comunicarne la purezza e la fierezza.”*

“Cosa perderà l’umanità con la scomparsa dei popoli selvaggi?”
“La girerei così: cosa pensiamo di aver già perso dentro di noi?”*

Le immagini di Nelson rapiscono, incantano, fanno riflettere. E se fossimo noi ad essere “già scomparsi”…? E se fosse quella di cui ci parla Jimmy Nelson nelle sue immagini, la sola vera umanità rimasta al mondo?

references:
BEFORETHEY.COM

[* citazioni intervista a Jimmy Nelson tratte da Vanity Fair ]